Rugby e autismo due realtà, almeno sulla carta, agli antipodi: uno sport di contatto e aggregazione, l’altro disturbo caratterizzato dalla difficoltà nel contatto fisico e dalla tendenza all’isolamento.
Eppure in Campania, il Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere è riuscito a conciliare, anzi ad in integrare, queste due realtà. Da circa quattro anni, infatti, il club casertano porta avanti il progetto che vede il rugby non solo come disciplina sportiva ma come un vero e proprio strumento di terapia per i ragazzi speciali affetti dallo spettro autistico. I ragazzi con il supporto dei genitori e dei tecnici federali, seguiti attraverso il rapporto di 1:1, da operatori formati ad hoc, una volta a settimana scendono in campo per sessanta minuti e svolgono l’allenamento che prevede: corsa, passaggi e percorsi.
Tutti esercizi che lasciano i ragazzi liberi di esprimersi e di svolgere attività all’aria aperta insegnando al tempo stesso il rispetto per le regole, la socialità e il gioco di squadra.
Un progetto di inclusione, che rispecchia tutti i valori propri dello sport promossi dalla Federazione Italiana Rugby e dallo stesso Comitato Federale della Regione Campania.
“Abbiamo avviato questo progetto circa quattro anni fa, instaurando una collaborazione con l’associazione ‘il mio mondo esiste’ e da quel momento siamo diventati un unica grande famiglia. Vedere i ragazzi scendere in campo e cimentarsi con il gioco della palla ovale è una esperienza unica e straordinaria – ha dichiarato Emilia De Angelis, vice presidente del Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere e Consigliera del comitato regionale Fir Campania – un progetto in cui il nostro presidente Giuseppe Casino, medico ed ex rugbista, crede fortemente per i riscontri terapeutici che si hanno su questi ragazzi. Un grazie va a tutta la splendida famiglia del Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere: ai ragazzi alle famiglie, ai nostri volontari e ai nostri tecnici. Il nostro obiettivo per il futuro è formare una squadra e riuscire ad incontrare qualche altra realtà come la nostra per un confronto, uno scambio”.
Soddisfatto anche il Presidente della Fir Campania, Giuseppe Calicchio, molto sensibile al tema dell’inclusione: ”Il Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere sta portando avanti un bel progetto. Per me, il tema dell’inclusione è da sempre prioritario, dal canto mio assicuro tutto il supporto e l’appoggio al progetto dal Comitato Regionale della Campania. I miei complimenti vanno al Presidente Casino, alla Vicepresidente e Consigliera del Comitato regionale campano Emilia De Angelis, a tutti i ragazzi e alle loro famiglie, ai volontari e allo staff tecnico, con l’impegno e l’auspicio di avviare progetti come questi anche in altri club della Campania.”
Il progetto del Ruby Clan Santa Maria Capua Vetere è stato protagonista di uno speciale per la rubrica “Oltre lo sport” prodotto dalla RAI e trasmesso durante Buongiorno Regione Campania, il programma del mattino di RAI 3.